Tipologie di dispensa cucina: ogni cosa al suo posto!
La nostra vita sta cambiando e con lei si evolve anche il modo di sfruttare gli spazi e arredare gli ambienti-chiave della casa.
La cucina è senz’altro uno di questi: qui la funzionalità deve andare a braccetto con il design, visto il trend (più che consolidato) di progettare la zona living in modalità open-space con la cucina in bella vista.
Le aziende hanno compreso l’importanza delle soluzioni flessibili e puntano su arredi dinamici e smart, capaci di modificare la propria funzione in modo pratico e veloce.
Nello stesso tempo cresce il bisogno di spazio: sia spazio di appoggio, che di stoccaggio e conservazione.
Le altezze dei locali vengono sfruttate al massimo della potenzialità e l’elemento dispensa è diventato sempre più nevralgico nella progettazione della composizione cucina.
Lo spazio aggiuntivo non è mai troppo per tenere in ordine gli alimenti, le scorte intelligenti, gli utensili, i piccoli elettrodomestici, ma anche il materiale scolastico e d’ufficio per chi lavora in smart working o segue le lezioni scolastiche virtuali.
Ma quali sono le dispense più funzionali allo scopo?
Meglio optare per la modularità e l’integrazione delle colonne dispensa nella composizione della cucina o meglio orientarsi sulle classiche dispense freestanding da collocare liberamente nell’ambiente?
La scelta è ampia e variegata.
Puntare sull’una o sull’altra tipologia dipende:
- dalle proprie esigenze,
- ma anche dal gusto personale e dallo stile che si intende creare in quello che oggi più che mai è l’ambiente più vissuto (e amato) della casa.
Come scegliere il mobile dispensa per la cucina
La dispensa è un elemento indispensabile per l’organizzazione e la gestione delle provviste.
Una dispensa ampia e ben progettata, dotata di moduli flessibili, ripiani regolabili in altezza, cestoni e colonne estraibili (solo per citare le funzionalità più comuni), aiuta a tenere sempre sott’occhio le scorte e il quantitativo di alimenti, ottimizzando la spesa ed evitando gli sprechi.
Insomma, più è comoda, funzionale e intelligente la dispensa, minore sarà il rischio di dimenticare il barattolo di pomodoro o la confezione di biscotti in fondo al mobile!
Oltre che funzionale, però, la dispensa deve anche soddisfare il gusto estetico, a maggior ragione quando cucina e zona giorno coesistono senza separazioni.
Che soluzioni propongono le aziende di cucine di design per potenziare la funzionalità della dispensa creando, nel contempo, armonia e continuità stilistica tra living e cucina?
Modularità e soluzioni integrate
Nell’ottica di moltiplicare lo spazio contenitivo (sia chiuso che a giorno) della cucina-living, le dispense cucina più adatte sono quelle che:
- puntano sulla modularità e
- sulle soluzioni compatte e integrate che quasi si camuffano con il resto della composizione.
Visivamente queste colonne dispensa, perfettamente incassate e integrate al resto della composizione, creano un effetto visivo minimal e continuo che dona una piacevole sensazione di ordine e pulizia.
All’interno, invece, l’ampiezza dello spazio di stoccaggio è garantita da una serie di accessori che raddoppiano la capienza e rendono più agevole la fruizione.
Dispensa extra large: una cabina armadio in cucina
Per le dispense extralarge si va:
- dai modelli angolari, che fungono da “stanza nella stanza” e
- da ripostiglio in cui riporre non solo le scorte alimentari e gli attrezzi da cucina, ma, all’occorrenza, anche i prodotti per le pulizie, l’aspirapolvere o altri piccoli elettrodomestici che non trovano spazio sul piano di lavoro, alle colonne lineari di varia larghezza e profondità che si sviluppano in altezza fino al soffitto integrando anche gli elettrodomestici (forno, microonde, frigorifero).
Per mimetizzare i mobili contenitori e rendere la cucina ancora più leggera, fluida e stilisticamente omogenea, queste dispense Walk-in (vere e proprie cabine armadio per cucina) presentano:
- linee compatte,
- maniglie integrate (o addirittura assenti, sostituite dall’apertura Push-pull).
Funzionali e capienti, le dispense modulari da incasso sono personalizzabili nei profili e nei mood cromatici, ed accessoriabili con pratici ripiani, moduli angolari estraibili, colonne su misura, cestoni girevoli e molto altro.
Chi invece preferisce non rubare spazio di appoggio alla composizione della cucina, può optare per la classica dispensa freestanding.
Si parla di un mobile a sé stante in base:
- al design,
- alla forma,
- alle dimensioni,
- al colore.
Questo può porsi come elemento di continuità stilistica oppure estraniarsi dal resto della composizione e creare un punto focale di grande fascino e personalità.
Dispense freestanding
La scelta della dispensa freestanding dipende dallo stile della cucina e dal gusto personale.
Se la cucina è inserita in un open space di ispirazione moderna, la soluzione più adatta è un armadio minimal orientato alla praticità.
In un ambiente più classico e caldo, la dispensa con vetrina può essere la scelta migliore, perché adattabile sia alla cucina che alla zona giorno.
Se volete creare un’atmosfera raffinata e luminosa e avete la possibilità di destinare una parte della dispensa all’esposizione di stoviglie e porcellane, potete optare per le colonne vetrina.
Se la vostra priorità è invece l’ordine e la praticità meglio:
- non puntare sui ripiani a giorno, ma orientarsi verso mobili chiusi in cui riporre tutto il necessario.
- aumentare lo spazio di stoccaggio con una serie di scaffali metallici a giorno, da posizionare dove c’è un po’ di spazio libero: la fortuna, in questo caso, è che ne esistono di varie dimensioni e forme.
L’altra soluzione è creare una composizione di scaffalature in legno naturale con moduli accorpabili e personalizzabili che:
- si adattano ad ogni necessità,
- possono essere integrati con un tavolino a ribalta, perfetto per l’ottimizzazione degli spazi in caso di metrature ridotte.
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