Nella scelta di un arredo apparentemente semplice come i tavoli da cucina si intersecano in realtà diversi aspetti.
Uno dei più importanti riguarda la necessità di integrare il binomio forma-funzione con la moderna “cultura del bello” che predilige sempre di più i prodotti di design curato e ricercato.
La capacità di coniugare bellezza e praticità, creando la combinazione bello-funzionale che mette tutti d’accordo, vale ancor di più per un arredo di uso comune e frequente come il tavolo da cucina.
Proprio nella sua semplicità ed essenzialità deve saper curare ogni dettaglio: forma, dimensioni, tipologia, stile, punto cromatico, materiale, finiture.
Gli altri aspetti da considerare in fase di scelta dei tavoli da cucina hanno a che fare con i principi base dell’ergonomia, ma anche con la logica e il buon senso.
La forma e la dimensione devono tenere conto della pianta della stanza a cui il tavolo è destinato, rispettando le proporzioni e creando una composizione che sia visivamente armoniosa, ma anche confortevole, sicura e comoda da fruire.
Se lo spazio per la cucina è ridotto, non ha molto senso riempirlo con un tavolo ampio e “fisso” a discapito della vivibilità e della facilità di movimento all’interno dell’ambiente.
Utilizzare un grande tavolo da pranzo come punto focale di una cucina di grandi dimensioni può essere una scelta stilistica intelligente.
Ergonomia e funzionalità: occhio alla forma del tavolo da cucina
Un primo elemento da valutare è l’ingombro del tavolo.
Un modello troppo piccolo o troppo grande, oltre ad essere poco funzionale, potrebbe rompere l’equilibrio compositivo dell’intera cucina.
La forma rettangolare è ancora la più inflazionata tra i tavoli a struttura fissa.
Nelle abitazioni moderne, caratterizzate da spazi sempre più contratti e condivisi, la cucina tipo consente di inserire un tavolo rettangolare con dimensioni variabili da un minimo di 110 x 70 cm ad un massimo di 160 x 90 cm.
Esulando dal tipico rettangolo, una forma molto amata (seppur non adatta a tutte le cucine) è quella priva di angoli e spigolature.
I tavoli da cucina rotondi ed ovali esprimono una classe innata e riescono a connotare gli ambienti in chiave sofisticata ed elegante, ma anche ironica e spensierata.
Le linee sinuose e femminili, il design avvolgente e la presenza di una sola gamba centrale, sono tutti elementi che tendono all’alleggerimento e alla fusione con l’ambiente circostante.
Stare attorno ad un tavolo tondo elimina le “gerarchie” del capotavola e mette tutti sullo stesso piano, facilitando la comunicazione, gli scambi e la convivialità.
Tavoli da cucina: scegliere il materiale più adatto
Una volta definita la forma e le dimensioni, occorre concentrarsi sui materiali.
Inutile dire che il tavolo in legno, che sia un modello total wood o una combo con altri materiali (metallo, vetro, marmo, laminato, ecc.), non passerà mai di moda.
Il suo fascino, infatti, è una somma di storia, tradizione, artigianato, status symbol e gusto raffinato.
Il legno è un materiale più delicato di altri.
In cucina potrebbe risultare poco pratico, perché più sensibile all’acqua, ai graffi, ai tagli e alle abrasioni.
Chi opta per il legno deve mettere in conto eventuali trattamenti protettivi e/o di restauro.
Un’alternativa meno pregiata ma più pratica e facile da pulire/mantenere è il laminato effetto legno.
Il tavolo da cucina in laminato imita le venature e le essenze del legno restituendo un’ottima resa estetica.
Nello stesso tempo fornisce garanzie in termini di resistenza, impermeabilità e funzionalità.
Funziona molto bene l’abbinamento piano in laminato e gambe in metallo: la robustezza del laminato viene esaltata dall’apparente leggerezza del metallo e dalle linee affusolate e slanciate delle gambe realizzate in questo materiale.
Materiali che caratterizzano la cucina in chiave elegante e ricercata sono il marmo, il quarzo, la ceramica, il vetro ceramica e il vetro temperato.
Problemi di spazio? Ecco i tavoli da cucina intelligenti!
Tra gli smart table più risolutivi negli spazi mini troviamo i tavoli allungabili e i tavoli a ribalta.
L’ingombro zero del tavolo a ribalta da chiuso è ovviamente imbattibile, anche se si tratta di una soluzione precaria e “di passaggio” che risulta funzionale solo per una colazione o uno snack veloce.
Chi cerca un tavolo che, all’occorrenza, possa raddoppiare o addirittura triplicare lo spazio per i commensali, si dovrà orientare sui tavoli allungabili.
Quest’ultimi cambiano forma (da quadrato a rettangolo, da tondo ad ovale) e trasformano il loro design grazie a sistemi modulari che aggiungono piani d’appoggio.
Una versione molto elegante, oltre che super-funzionale, è il tavolo-consolle, arredo multitasking che letteralmente si sdoppia.
Nella veste di consolle si fa compatta e discreta (la puoi posizionare all’ingresso, nel living o nella stessa cucina).
All’occorrenza, si allunga in modo sorprendente diventando un tavolo da 8, 10 o 12 posti.
Un altro modo per ovviare al problema dello spazio è quello di progettare una cucina con penisola. Quest’ultima può essere usata come bancone snack, da completare con 2 o 4 sgabelli alti.