Nell’articolo di oggi vi guideremo alla scoperta del piano di lavoro in resina.
Il piano di lavoro della cucina è diventato, negli ultimi anni, un elemento centrale dell’ambiente, da progettare con cura e molta attenzione.
Da una parte c’è il desiderio di realizzare una struttura pratica e adatta alle esigenze quotidiane, dall’altra, c’è la volontà di ricercare un rivestimento originale ed unico.
Ne è un esempio il top in resina, utilizzato ormai in tante cucine e molto richiesto per le sue incredibili qualità.
La resina è un materiale sintetico, utilizzato per molto tempo nell’ambito industriale nella realizzazione di pavimenti sottoposti a continue sollecitazioni.
Ad oggi, è impiegato anche nell’ambito residenziale sia per l’esecuzione di top e pavimenti che per rifinire le superfici di oggetti e complementi d’arredo.
E’ un rivestimento continuo, senza interruzioni, che viene applicato direttamente su un supporto rigido.
Grazie alla sua composizione in polimeri termoindurenti e le particolari caratteristiche di duttilità, è possibile creare bellissimi effetti dal grande impatto visivo.
E’ in grado, infatti, di imitare altri materiali sia nelle colorazioni che nella finitura, ottenendo superfici opache, lucide e semilucide a seconda delle proprie preferenze.
E’ un alleato perfetto per chi è alla ricerca di un ambiente minimale, elegante e dalle linee pulite.
Nel corso del tempo, ciascuna azienda ha cercato di diversificare i propri prodotti sia dal punto di vista chimico che estetico.
Ogni design diventa, quindi, un marchio di fabbrica riconoscibile e ricercato.
Preferire un rivestimento per il top della cucina in resina, vuol dire scegliere un prodotto funzionale e dall’aspetto unico.
Ecco i vantaggi per cui consigliamo di sceglierlo.
I vantaggi del top in resina
- Facile da pulire e idrorepellente:
E’ un rivestimento impermeabile, resistente sia all’acqua che all’umidità.
Lavabile al 100%, assicura una sicurezza igienica straordinaria proprio per l’assenza di fughe.
Per questo è un materiale particolarmente adatto ad essere utilizzato nei bagni e nelle superfici della cucina.
- Resistente e durevole:
Una delle sue grandi forze è la durevolezza e la capacità di tollerare il contatto con sostanze chimiche.
E’ un materiale solido, in grado di resistere ad urti ed abrasioni.
- Superficie continua:
La caratteristica che forse salta immediatamente all’occhio è l’assenza di fughe, al contrario delle classiche piastrelle.
La superficie del top in resina, infatti, è completamente liscia, e ha uno spessore piuttosto ridotto, vai dai 2 ai 3 mm.
Questo permette, anche, di applicare il materiale ad un rivestimento già esistente, in modo da evitare ulteriori costi di smontaggio.
Nel caso il fondo dovesse presentarsi piuttosto danneggiato, si provvederà prima alla sua riparazione e poi all’applicazione della resina.
- Versatile:
E’ la soluzione ideale per chi ha la necessità di personalizzare completamente il proprio rivestimento.
Il piano di lavoro in resina può essere realizzato in molti colori e finiture, sempre più creative.
La particolare lavorazione permette di ottenere, ad esempio, bellissime texture di pietre o cemento, simili per colore e sensazione al tatto ai materiali originali.
La resina rappresenta anche un’interessante alternativa alle piastrelle nella zona del paraschizzi e nelle alzate.
Grazie alle sue proprietà può essere accostata sia al piano cottura che al lavello, magari creando un gioco di colori e cromie differenti.
- Duttile:
E’ una delle caratteristiche che rende la resina molto richiesta.
E’ estremamente malleabile, quindi adattabile a qualsiasi tipologia di superficie.
- Non tossico:
I materiali che compongono la resina non contengono sostante nocive e non sprigionano nessun tipo di odore sgradito.
Svantaggi di questo materiale
Benchè la resina abbia molte qualità, è importante sottolineare anche gli svantaggi.
In particolare:
- Sensibile ai graffi:
Potrebbe succedere di notare in modo più evidente leggere abrasioni o rigature dovute all’utilizzo quotidiano.
Questo è facile che succeda soprattutto sulle superfici lucide che ne sottolineano di più le tracce.
- Cambia colore:
Ovviamente il rivestimento in resina è inevitabilmente soggetto ad usura.
In alcuni casi, però, può accadere di vedere un ingiallimento precoce del colore originario o leggere variazioni di cromia.
Questo può succedere, ad esempio, se il piano è esposto costantemente alla luce solare e il prodotto scelto non ha un’alta resistenza ai raggi UV.
- Costo:
La scelta di utilizzare la resina come rivestimento può essere un’ottima soluzione per risparmiare qualche soldo, anche se dipende molto dalla tipologia di top che si intende realizzare e dalle dimensioni della cucina.
In questo caso, i prezzi oscilleranno e potrebbero anche diventare piuttosto elevati.