Paraschizzi cucina: tra grandi classici e ultimi trend

Cucina con paraschizzi

Paraschizzi cucina: tra grandi classici e ultimi trend

Un tempo il paraschizzi cucina era visto come un elemento di “serie b” e una semplice successione di piastrelle in ceramica con lo scopo di proteggere la parete dall’umidità dei vapori, dal calore dei fuochi e dallo sporco.

Oggi l’home décor, sempre più settoriale e attento alla cura del dettaglio, ne ha riabilitato l’estetica e il design.

Il tailor made ha stravolto il modo di progettare gli ambienti.

Anche elementi che un tempo venivano trascurati dal punto di vista estetico (come il paraschizzi cucina, appunto), oggi vengono scelti con cura dal cliente, selezionando il materiale non solo in funzione della praticità di utilizzo ma anche in virtù delle sue qualità estetiche.

Gli aspetti legati alla resistenza, alla funzionalità e alla facilità di pulizia/manutenzione sono ancora primari nella scelta della parete paraschizzi, ma possono essere coniugati alla bellezza e al valore estetico con più facilità rispetto al passato.

Grazie all’impiego di nuove e sofisticate tecnologie, infatti, la gamma di materiali compatibili con il paraschizzi si è notevolmente ampliata, così come i decori, le finiture e il design.

Paraschizzi cucina: perché scegliere i materiali di maggiore tendenza

I designer e le aziende di cucine concordano su un aspetto: i materiali di rivestimento per la cucina devono rispondere sia ad esigenze pratico-funzionali che estetiche e di ricercatezza stilistica. Senza dimenticare due aspetti sempre più importanti nella società odierna: l’ecosostenibilità e l’igienicità.

Non solo il paraschizzi, dunque, ma ogni elemento della cucina (dalle ante dei pensili ai piani lavoro, dai rivestimenti a pavimento al materiale del lavello, dalla rubinetteria agli elettrodomestici) deve essere concepito per andare in questa duplice direzione:

  • da un lato la bellezza e il design,
  • dall’altro la praticità, la capacità di resistere alle tante sollecitazioni dell’ambiente cucina, l’igienicità e l’ecosostenibilità.

La tecnologia permette oggi di utilizzare materiali che un tempo sarebbero stati esclusi a priori per il rivestimento della parete paraschizzi della cucina.

In particolare:

  • Paraschizzi in pietra acrilica
  • Paraschizzi in vetro o a specchio
  • Superfici in acciaio
  • Paraschizzi in gres porcellanato
  • Paraschizzi in pietra acrilica

I rivestimenti naturali e pregiati come la pietra e il marmo presentano un fascino senza pari, ma, di contro, sono materiali porosi che soffrono l’umidità e, assorbendo lo sporco, si macchiano e rovinano più facilmente di altri.

Una valida alternativa alla pietra naturale è la pietra acrilica, che presenta diversi vantaggi sia in termini decorativi che funzionali.
Anzitutto, con la pietra acrilica è possibile scegliere tra una vasta selezione di colori, pattern e rifiniture (liscia, opaca, lucida, ecc.).

La pietra artificiale, inoltre, non è porosa e, di conseguenza, non assorbe l’umidità e non consente la proliferazione di funghi e batteri patogeni.

paraschizzi in cucina
Cucina Mobilturi modello Pop

Parete antischizzo in vetro

Una delle tendenze più diffuse è il paraschizzi in vetro, che consente di creare una parete cucina molto elegante e raffinata, ma nello stesso tempo pratica da pulire, liscia, ecologica, anti-umidità, anti macchia, priva di giunti (importante plus in chiave di proprietà igieniche e antibatteriche) e molto resistente al calore e alle altre sollecitazioni.

A patto che si scelga un vetro temperato.
Il paraschizzi in vetro temperato dona anche maggiore luminosità agli ambienti.

La versione a specchio, inoltre, funge da “moltiplicatore” dello spazio, creando suggestivi riflessi ed effetti ottici.

Superfici metalliche per il paraschizzi della cucina

Utilizzare il metallo in luogo dei materiali notoriamente più diffusi come legno e ceramica, è un altro trend cucina degli ultimi anni.

Le caratteristiche e i vantaggi principali delle superfici metalliche riguardano la resistenza e la longevità.

Anche esteticamente il metallo ha il suo fascino:

  • si adatta bene allo stile moderno, urban e industrial, ma
  • può integrarsi alla perfezione anche in altri contesti sfruttando l’abbinamento con i dettagli metallici e
  • cromati che tipicamente troviamo in cucina: dalle maniglie alla rubinetteria, passando per cappe, forni, frigoriferi e piccoli elettrodomestici.

Gli altri vantaggi del paraschizzi in metallo riguardano l’assenza di pori – che rende il materiale impermeabile, facile da pulire e “immune” dalla formazione di muffe e batteri – e la versatilità stilistica, ossia la possibilità di scegliere vari design, effetti e colorazioni.

Paraschizzi in gres porcellanato

La finitura in gres porcellanato è la più “classica” tra le varie possibilità menzionate, soprattutto in virtù del fatto che sia a livello estetico che pratico non si discosta molto dai prodotti piastrellati.

L’unica differenza rispetto a quest’ultimi risiede nel processo di creazione.

Il pigmento colorante viene aggiunto già in fase di composizione del gres.

Questo dettaglio rende la superficie omogenea e consente di non aggiungere ulteriore smalto per il rivestimento.

Un paraschizzi cucina in gres è indice di resistenza, durata e affidabilità.

Il gres non teme le alte temperature, è stabile, duro, facile da pulire, non assorbe l’umidità e, sul piano estetico, può essere personalizzato in un gran numero di varianti.

Non a caso è apprezzato e scelto sia dagli amanti del design minimal-contemporaneo che dagli estimatori delle cucine di impronta più classica.

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