Paraschizzi cucina: i migliori

paraschizzi cucina

Quali sono le soluzioni migliori per i paraschizzi cucina

Bentornati sul Blog di Mondocucina.

Oggi affrontiamo un argomento molto importante che riguarda la possibilità di tenere pulita e in ordine la nostra cucina. Ovvero il paraschizzi.

Si sa, quando si prepara da mangiare è molto facile che qualche schizzo vada contro il muro perciò è importante che questo sia facile da pulire.

In questo articolo scopriremo insieme quali siano le migliori soluzioni come paraschizzi.

Che cos’è il paraschizzi?

Sebbene si possa pensare che sia solo un dettaglio, a volte è proprio questo che fa la differenza.

Infatti ci sono certi particolari che purtroppo vengono presi sotto gamba e sono poi scelti in maniera più approssimativa non risultando efficienti quanto potrebbero.

In cucina capita spesso. Questo perché ci si concentra principalmente sul modello, la composizione, il colore, i materiali e le finiture. Lasciando invece in secondo piano troppo spesso piccoli dettagli che però alla lunga si rivelano fondamentali.

Solitamente i colori delle pareti, l’illuminazione e anche il nostro paraschizzi sono scelte considerate secondarie, ma che in realtà cambiano la vivibilità della cucina.

Bene…ma quando si parla di paraschizzi, cosa si intende esattamente?

Il paraschizzi è quel rivestimento che proteggerà la zona della cucina vicino a fornelli, piano di lavoro e lavandino.

Dal gusto personale e dall’arredo dipenderà la scelta del paraschizzi sbizzarrendosi tra le tante fantasie e materiali che il mercato mette a disposizione.

Ed è proprio questa vasta scelta che spesso mette in difficoltà. Soprattutto perché essendo un elemento che entrerà a far parte della composizione della cucina si deve armonizzare con i colori e i materiali.

Dal punto di vista funzionale, il paraschizzi protegge il muro sia dall’acqua sia dai vari schizzi di cibo. Siccome verrà pulito spesso, anche più volte nel corso di una stessa giornata, deve essere lavabile, igienico e resistere nel tempo.

Le principali tipologie

Se volessimo suddividere i paraschizzi a seconda delle dimensioni, possiamo trovare tre categorie:

  • Paraschizzi alto 30 cm: si tratta della tipologia più bassa ed appare come una fascia che riveste una superficie che risulta a sua volta lavabile. Si usa per dare almeno una piccola protezione aggiuntiva al muro e per personalizzare la cucina.
  • Paraschizzi alto 60cm: questa è la tipologia più comune e collega il piano di lavoro all’inizio dei pensili a sospensione.
  • Paraschizzi a intera parete: in questo caso il paraschizzi si fonde con la parete e il suo rivestimento, amplificando così a livello visivo lo spazio. Generalmente si ricorre a questa soluzione quando al posto dei pensili ci sono solo mensole.

Come scegliere il paraschizzi cucina

Il mercato propone tantissime alternative. Per questo allo stesso tempo sarà facile trovare la soluzione migliore, ma allo stesso tempo potreste anche essere indecisi.

Per darvi una mano è utile avere ben chiaro il punto di partenza. Ovvero la vostra cucina.

Infatti se analizzate attentamente l’altezza della cucina, il modo in cui è illuminata, i colori di cui è composta e la disposizione di complementi di arredo, sarete facilitati nella scelta del paraschizzi.

Questo perché, come abbiamo già detto, anche il paraschizzi dovrà trovarsi in linea per un risultato armonico.

Dedicate quindi qualche giorno in più alla fase di progettazione per non trovarvi insoddisfatti a giochi conclusi.

Per agevolarvi nella scelta è bene che sappiate che ci sono due principali tendenze.

La prima consiste nello scegliere un paraschizzi in continuità con la cucina. L’effetto che si otterrà a livello visivo sarà un blocco unico che ingloba completamente il paraschizzi nell’arredo.

paraschizzi cucina
Esempio di paraschizzi in continuità con la parete

La seconda invece lavora esattamente sull’effetto opposto. Ovvero il paraschizzi viene usato come elemento di contrasto esaltandone le caratteristiche. In questo caso i colori e le forme sono usate per creare un focal point all’interno della cucina.

Quali sono i principali materiali per il paraschizzi cucina

I materiali sono tantissimi, così come sono tante le finiture e i colori tra cui scegliere.

Per un effetto rustico potete optare per un paraschizzi effetto “mattone a vista”. Se li avete già sarà sufficiente pitturarli con una vernice lavabile. Invece se avete un classico muro liscio potete applicare delle piastrelle o delle carte da parati lavabili con disegno a mattoni.

In una cucina minimal è molto bello l’uso dell’acciaio, del vetro e della resina. La resina funziona molto bene anche per lo stile moderno, insieme al gres.

Per una cucina classica si può optare per un gres effetto legno.

Se invece avete una cucina in stile industrial potreste sbizzarrirvi con il paraschizzi lavagna.

E se voleste dopo tanti anni dare un volto nuovo alla vostra cucina, cambiare il paraschizzi può essere una buona soluzione.

Potrete infatti in maniera economica e senza grossi lavori rinfrescare la cucina. Tra l’altro se vi dilettate con il fai da te ci sono tante soluzioni che potrete gestire da soli.

Se siete appassionati di cucina venite a trovarci sul nostro blog, troverete tantissimi approfondimenti interessanti. Ecco qualche link:

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