Nell’articolo di oggi vi teniamo compagnia raccontandovi qualche curiosità legata a come organizzare il cassetto delle posate.
La cucina è uno degli spazi più vissuti della casa, il luogo perfetto per sperimentare nuove ricette e raccogliersi con tutta la famiglia, anche più volte al giorno.
Per questo, è indispensabile renderla funzionale e ordinata, sistemando in modo accurato stoviglie e utensili negli appositi vani contenitivi.
Oltre ad un ordine a livello estetico, si avrà un vantaggio notevole anche in termini di tempo.
Una buona disposizione, infatti, faciliterà la ricerca di specifici utensili e stoviglie, spesso buttati alla rinfusa.
A tal proposito, ecco alcuni spunti interessanti su come organizzare il cassetto delle posate, considerato tra gli spazi più utilizzati della cucina.
Mestoli e cucchiai sono talvolta accatastati senza criterio nei diversi vani, rendendo complicati anche i più semplici movimenti di preparazione dei cibi.
La sistemazione può sembrare un lavoro immenso all’inizio ma, se mantenuto nel tempo, produrrà solo grandi vantaggi.
3 semplici passi per organizzare il cassetto delle posate
Ormai tutte le cucine, specie quelle di ultima generazione, sono dotate di cassetti di diverse dimensioni ed altezze, perfetti per dividere gli oggetti secondo funzione.
Ovviamente più il mobile è largo, maggiore sarà l’ampiezza del vano e quindi lo spazio da poter dedicare alle posate.
Questo non è sempre un bene: più spazio vuol dire più disordine e per chi non è maniaco della pulizia, potrebbe essere un vero problema.
Solitamente, in totale, i cassetti non sono più di tre o quattro e questo rende ancor più necessaria un’ottima organizzazione interna per sfruttare al meglio tutto lo spazio disponibile.
Le operazioni di riordino attraversano diverse fasi, tutte estremamente utili, da ripetere magari a distanza di tempo.
Svuotare il cassetto delle posate
Il primo passo da fare è rimuovere tutto il contenuto del cassetto delle posate, ripulendo le superfici e gli eventuali portaoggetti.
In questa fase, ci si potrà accorgere di avere doppioni di utensili mai utilizzati che creano soltanto confusione e disordine.
In più, potrebbero esserci moltissimi oggetti e accessori inutili, poggiati nella fretta e rimasti abbandonati. E’ importante, anche, verificare l’eventuale usura di ogni posata, controllando il numero dei pezzi per ogni set.
Eliminare ciò che non serve
Si tratta di una delle operazioni principali nella sistemazione dei cassetti della cucina.
Nello specifico, il decluttering andrà ad eliminare ciò che non è più usato, danneggiato o addirittura rotto all’interno del vano delle posate, in modo da tenere soltanto i pezzi davvero utilizzati nel quotidiano.
Vecchi tappi o elastici verranno buttati e inseriti in piccole scatole porta tutto.
La selezione è davvero ottimale e comoda, utile a organizzare tutte le posate con facilità e criterio, sulla base delle proprie esigenze.
Sistemare in maniera funzionale
L’ultima fase è dedicata al riordino di tutti gli oggetti ritenuti necessari in cucina.
Si dovranno inserire nuovamente gli utensili, posate e mestoli seguendo un metodo funzionale e pratico, utile a trovare ogni cosa in modo intuitivo, senza dover rovistare per ore.
Per organizzare con facilità l’interno del cassetto è possibile utilizzare un portaposate.
Grazie alla divisione in comparti, diventerà un elemento indispensabile in cucina, perfetto per suddividere facilmente lo spazio disponibile e mantenere un ordine costante.
In commercio ne esistono diversi modelli, realizzati in plastica, legno o acciaio.
Mentre i primi vengono spesso inseriti in dotazione nelle nuove cucine, i divisori in legno, oltre che ecologici, si distinguono per raffinatezza e ricercatezza.
Differente è il caso dei portaposate in acciaio che possono essere regolati in base alle dimensioni del vano contenitore.
Nelle fasi di sistemazione dei cassetti è bene, innanzitutto, definire una specifica funzione per ciascun ripiano.
In generale, si raccomanda sempre di seguire un’uniformità nella collocazione. Ciò vuol dire che si preferisce riunire oggetti con uso simile nello stesso settore.
Il primo cassetto, ad esempio, più immediato da aprire e spesso vicino ai fornelli, può accogliere posate e utensili.
Gli altri, magari con altezze maggiori, potranno essere impiegati per inserire strofinacci e grembiuli.
E’ utile considerare la frequenza di utilizzo di ogni oggetto.
Questo permetterà di collocarlo, di conseguenza, in un cassetto preciso, facilitandone il suo utilizzo durante la preparazione dei cibi.
Ad esempio, se un coltello per carne o un particolare mestolo sono utensili impiegati tutti i giorni dalla famiglia, conviene riservare uno spazio nel primo vano utile.