Lavastoviglie: modelli e differenze

lavastoviglie in cucina

Da quando è entrata (molti anni fa) nelle nostre cucine, la lavastoviglie non ne è più uscita!

D’altronde, come rinunciare alla comodità di una macchina che lava, deterge e igienizza pentole e stoviglie al posto nostro?

Quando le dimensioni della cucina lo permettono, inserire la lavastoviglie è sempre consigliabile: rappresenta un quid di comodità e praticità per tutti.

Da elettrodomestico irrinunciabile qual è, la lavastoviglie va scelta con attenzione, ponderando bene le caratteristiche tecniche ed estetiche.

Uno degli aspetti più importanti da tenere d’occhio è l’efficienza energetica: elemento fondamentale in chiave di contenimento dei consumi.

Non da meno sono le caratteristiche legate alla capienza, al design e alla presenza (o meno) di funzioni considerate “vitali” al giorno d’oggi: molto apprezzate ad esempio le funzioni igienizzanti, il mezzo carico e la possibilità di impostare la partenza ritardata.

Ma vediamo più nello specifico le varie tipologie di lavastoviglie presenti sul mercato.

Come scegliere la lavastoviglie

Il range di prezzi per le lavastoviglie è particolarmente ampio.

Così come ampia è la gamma di modelli e tipologie a disposizione del consumatore: si può passare dalle poche centinaia di euro dei modelli base agli oltre mille euro per i modelli di design che riescono a “dialogare” con gli utenti tramite domotica e IoT e presentano un elevato livello di innovazione tecnologica.

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Come scegliere la lavastoviglie. Modello cucina Aliant

I vantaggi

Lavare i piatti non è mai stato particolarmente divertente, ammettiamolo.

La lavastoviglie, al suo esordio nel panorama degli elettrodomestici, ha rappresentato una piccola rivoluzione domestica.

Anziché perdere tempo ed energie nel lavare pile di piatti a mano, ci si poteva finalmente dedicare ad attività più piacevoli.
Niente male!

Inoltre, il lavaggio in lavastoviglie è più economico e più ecologico rispetto al lavaggio a mano.

Lavando a mano si consuma un maggior quantitativo di acqua, mentre la lavastoviglie è concepita in modo da gestire le risorse idriche in modo ottimale, limitando sia la bolletta che la dispersione di un bene prezioso come l’acqua.

5 fattori da valutare nella scelta della lavastoviglie

Dopo aver visto i vantaggi di avere la lavastoviglie in cucina, passiamo ai fattori di cui bisogna tenere conto per fare la scelta più adatta alle proprie necessità

  • La capacità

La domanda da porsi è: quanti coperti lavo ogni giorno?

La classica lavastoviglie da 12 coperti, ad esempio, è adeguata al fabbisogno quotidiano di un nucleo di quattro persone che consumano tre pasti in casa, ma può essere adatta anche ad una coppia che mangia a casa soltanto a cena o che fa partire il programma di lavaggio ogni 2-3 giorni.

Tendenzialmente le lavastoviglie slim (9-10 coperti) sono perfette per single e coppie, la lavastoviglie di larghezza standard (da 12 a 14 coperti) è perfetta per famiglie di 4 persone, mentre dobbiamo arrivare a modelli di larghezza superiore e capienza di 15-16 coperti per i nuclei di 6 persone.

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Lavastoviglie: Modello cucina Replay

2. Organizzazione interna

Sia nel caso delle lavastoviglie slim che di quelle standard, a decretare la maggiore o minore capacità di carico è anche l’organizzazione interna, ossia il numero e il tipo di cestelli presenti.

  • Lavastoviglie a due cestelli

Nelle lavastoviglie a due cestelli (sia slim che standard), i cestelli a disposizione per il carico sono appunto due, di cui uno solitamente dotato di cestino estraibile per le posate.

  • Lavastoviglie a tre cestelli

I modelli di nuova generazione o di fascia medio-alta sono invece dotati di tre cestelli: in aggiunta ai classici due per il carico di piatti, pentole e tegami, c’è un terzo cestello, generalmente situato nella parte superiore dell’elettrodomestico, che è deputato ad accogliere utensili da cucina e posate.

I tre cestelli (e la conseguente assenza del cestello posate nel vano inferiore) ottimizza lo spazio, migliora l’organizzazione e fa aumentare la capacità, elevando le slim a 10 coperti e le standard a 14.

3. Consumi energetici e idrici

Un terzo fattore da valutare è quello che riguarda i consumi della lavastoviglie, facilmente individuabili attraverso l’etichettatura energetica obbligatoria, presente su tutti i modelli.

A partire dal 1° marzo 2021 è entrata in vigore la nuova etichetta energetica per le lavastoviglie: la lettura passa dalle vecchie sigle (A+, A++ e A+++) ad una scala che va da G (la più bassa) ad A (la più virtuosa dal punto di vista del contenimento dei consumi elettrici).

Importante tenere sotto controllo anche i consumi idrici.

L’innovazione tecnologica in questo senso ha fatto passi da gigante: le lavastoviglie più recenti riescono ad utilizzare circa 7-8 litri d’acqua per un lavaggio completo, mentre i modelli realizzati fino a pochi anni fa ne consumano più o meno il doppio.

4. Sistemi di asciugatura

Nelle lavastoviglie più datate la serpentina sul fondo della macchina, oltre ad essere responsabile del riscaldamento dell’acqua, viene riscaldata anche durante l’asciugatura per rendere più veloce il processo di evaporazione dell’acqua residua dai piatti.

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Lavastoviglie: Modello cucina Frame

Si tratta però di un metodo molto dispendioso dal punto di vista energetico.

Le nuove lavastoviglie utilizzano infatti metodi di asciugatura basati sull’evaporazione naturale.

L’ultimo risciacquo viene eseguito con acqua ad alta temperatura che, scaldando bene le stoviglie, permette al calore da queste trattenuto di far evaporare il residuo d’acqua al termine del risciacquo.

5. Programmi e funzioni

Una lavastoviglie di medio-alta qualità possiede all’incirca 8-9 programmi di lavaggio.

Tra i più comuni troviamo:

  • Programma completo ad alta temperatura, comprensivo di prelavaggio e asciugatura
  • Quotidiano: più breve del ciclo completo perché senza prelavaggio
  • Cristalli: ciclo di lavaggio ideale per lavare e asciugare bicchieri e altre stoviglie in vetro o cristallo senza lasciare aloni
  •  “Eco”: ciclo di lavaggio effettuato a temperature più basse e con minore consumo di acqua

I modelli più avanzati, come accennato, integrano alle funzioni tipiche della lavastoviglie anche le tecnologie wireless, che permettono di avviare/spegnere il lavaggio, controllare il funzionamento ed effettuare addirittura la diagnostica tramite App in caso di guasto.

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