Come non commettere errori durante l’illuminazione cucina
Eccoci tornati sul nostro Blog di approfondimento dedicato al mondo della casa ed in particolare delle cucine.
In questo articolo approfondiremo un aspetto molto importante dell’arredamento della cucina, ovvero l’illuminazione.
Infatti, essendo la cucina un ambiente sia di lavoro sia di convivialità è bene che sia correttamente illuminata in tutte le sue parti.
Solo in questo modo si potrà garantire una più comoda preparazione dei piatti e un gradevole momento di consumo dei pasti.
Illuminazione cucina: la doppia tipologia
Se davvero volete trarre il meglio nell’illuminare la vostra cucina, dovete affidarvi a due tipologie di luci differenti.
Che cosa significa?
Significa che come prima cosa è bene considerare una luce d’ambiente. Questo non vale solo per la cucina, ma anche per tutte le altre stanze della casa.
Con luce d’ambiente si intende una tipologia di illuminazione in grado di illuminare in maniera equilibrata tutta la stanza.
In cucina per ottenere questo effetto si può puntare su dei faretti in un binario o ad incasso a soffitto. Per questa seconda opzione sarà necessario creare un controsoffitto in cartongesso in cui inserire i faretti.
La seconda tipologia di luce invece consiste nell’inserire dei punti più specifici per illuminare zone determinate all’interno dell’ambiente. In cucina si tratterà quindi di porre l’attenzione sul piano di lavoro, sull’angolo cottura e sul tavolo da pranzo.
Questa tipologia di luce è funzionale a svolgere il più comodamente possibile le attività quotidiane che caratterizzato il mondo della cucina. Per questo la posizione migliore è quella sotto pensile perché è l’unica che garantisce di non avere ombre mentre si prepara da mangiare.
Come illuminare il tavolo da pranzo
Ecco che non si può non affrontare questo argomento. Ovvero la corretta illuminazione del tavolo da pranzo.
Non c’è nulla di più fastidioso di non vedere bene cosa si stia mangiando!
Questo non significa che ci debba essere una luce fastidiosa o troppo forte, anzi! Ci sono soluzioni perfette per garantire una corretta visuale, rendendo però l’ambiente rilassante ed elegante.
Se ci pensate quando vi trovate a cena in un bel ristorante, la luce è un elemento in grado di cambiare radicalmente l’atmosfera.
Quindi anche a casa è bene pensare a come illuminare il tavolo da pranzo per ottenere un risultato perfetto sia dal punto di vista funzionale che estetico.
Principalmente potete illuminare il vostro tavolo in due modi.
Una soluzione è quella di dedicare una o più lampade a sospensione esattamente sopra al tavolo.
In alternativa al lampadario potete utilizzare dei faretti da posizionare sempre al di sopra del centro del tavolo direzionando i fasci di luce in punti specifici.
Entrambe le soluzioni vi permetteranno di ottenere il giusto grado di illuminazione del vostro tavolo. Soprattutto se avete un’area living e cucina comunicanti.
La corretta illuminazione cucina ad isola
Le cucine con isola sono sempre più diffuse e per questa tipologia è necessario che l’illuminazione sia adeguata per permettere di usarla comodamente.
Siccome generalmente l’isola è usata come un piano di lavoro che si trova al centro della stanza, non è possibile usare dei faretti sottopensile.
Le sue caratteristiche quindi la rendono molto più simile ad un tavolo da pranzo che ad un piano di lavoro a muro.
Per questo quando si tratta di scegliere l’illuminazione corretta possiamo tenere presente alcune accortezze tipiche della luce per il tavolo.
In particolare, tra le principali opzioni, troviamo quella di usare i faretti a soffitto con un raggio di luce stretto e orientabile sui punti più importanti dell’isola.
Molto bella l’idea di una lampada a sospensione esattamente sopra l’isola. In questo modo si potrà creare un focal point di impatto dando movimento all’ambiente.
Alternativa sempre molto valida è quella di incorporare la sorgente luminosa alla cappa a soffitto oppure da piano. Le isola con cappa a soffitto prevedono già un corretto livello di illuminazione.
Illuminazione cucina: le luci sottopensile
Tenete conto che la cucina è il luogo più operativo della casa. Quel luogo in cui costantemente si taglia, si impasta, si frulla e tanto altro ancora.
Si capisce quindi che tutte queste operazioni delicate devono essere supportate da un’illuminazione perfetta che eviti al massimo qualsiasi zona d’ombra.
Se non progettate bene le fonti luminose della vostra cucina rischiate di ritrovarvi con delle luci che sebbene dirette verso il piano, non illuminano correttamente l’area. Anzi, spesso si creano delle zone d’ombra proprio perché la luce non si trova esattamente al di sopra del piano di lavoro.
Per evitare questo inconveniente, le luci a led sottopensile sono la scelta migliore.
L’aspetto davvero molto comodo delle strisce led è che possono essere aggiunte anche successivamente all’installazione della cucina.
Perciò se doveste ritrovarvi insoddisfatti del tipo di illuminazione attuale, potete facilmente intervenire, migliorando radicalmente la situazione.
Chiaro che una luce sottopensile integrata già in fase di realizzazione renderà il led completamente invisibile alla vista. Se invece lo inserirete successivamente dovrete utilizzare una canalina esterna. L’unica cosa che cambierà sarà la resa estetica, perché dal punto di vista funzionale non ci saranno differenze.
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