Il forno a microonde, un alleato in cucina
Oggi scopriamo insieme quali sono le principali caratteriste e gli usi più diffusi di questo elettrodomestico.
Il microonde è diventato ormai uno strumento molto comune nelle cucine degli italiani. I motivi sono tanti.
Tra poco li vedremo insieme.
Sebbene sia presente in tante cucine, non sono in molti a sapere come funzioni realmente. Inoltre capita spesso sentire circolare voci non vere riguardo alla sua possibile nocività.
La storia del forno a microonde
Tutto nasce casualmente grazie ad un ingegnere – Percy Spencer. Infatti, per caso, durante uno dei suoi esperimenti si accorse che le onde microonde di un magnetron avevano sciolto una barretta di cioccolato.
Da questa scoperta iniziò a provare l’efficacia delle microonde su cibi sempre più complessi.
Ma è nel 1964 che il primo microonde vede la luce. Il primo modello sul mercato prese il nome di Radarange. C’era però un “piccolo” problema. Questo primo esemplare di microonde era alto 1,80 m e pesava 340 kg. Di sicuro la stazza non era compatibile con l’uso domestico.
Poi – si sa – la tecnologia va avanti e passo dopo passo siamo arrivati alle dimensioni dei nostri giorni.
Come funziona
Il magnetron visto prima è ancora protagonista del funzionamento del nostro elettrodomestico. Infatti è proprio da questo che si deve la produzione di microonde. Succede poi che queste vengono – una volta create dall’accensione – veicolate nella zona si cottura per sollecitare le molecole d’acqua che si trovano negli alimenti. Questa sollecitazione fa si ché le particelle inizino ad oscillare ad una velocità tale da determinarne il surriscaldamento.
Ed è proprio il surriscaldamento delle molecole che permette di cuocere il cibo.
L’efficienza del microonde
Il punto di efficienza più significativo di questo tipo di cottura è l’assenza di dispersione.
Ma cosa significa? Significa che tutta l’energia prodotta è assorbita dal cibo e questo permette di cuocere la stessa pietanza in metà del tempo rispetto al forno elettrico.
Infatti – a differenza del forno elettrico – il microonde non deve essere pre-scaldato.
Cosa cuocere nel forno a microonde
Praticamente…tutto! Tranne l’uovo con il suo guscio, il fritto e cibi che richiedano una doratura particolarmente decisa.
Per il resto sappiate che potreste ottenere antipasti, soffritti, sughi e salse e tanto di più.
Per cuocere le verdure vi basterà aggiungere pochissima acqua, perché – come spiegato prima – le microonde per scaldare sfruttano l’acqua già presente nell’alimento. Inoltre ridurrete i tempi di cottura se chiuderete con il coperchio il contenitore con il cibo. Per le verdure, attenzione al sale! Va aggiunto alla fine per evitare una disidratazione eccessiva.
Per quanto riguarda la carne, vedrete che il volume si ridurrà meno rispetto a cuocerla con altri sistemi. Inoltre vi servirà molto meno condimento, anzi in alcuni casi non dovrete affatto metterlo. L’importate però è che la carne sia coperta mentre cuoce. Solo così infatti la morbidezza della carne si esprimerà al meglio.
Un consiglio…se dovete preparare un arrosto, marinatelo e conditelo prima di cuocerlo.
Non solo carne, ma anche il pesce può essere cotto con le microonde. Otterrete – grazie alla cottura rapida – un risultato saporito e morbido.
Dove posizionare il forno a microonde
Per decidere dove posizionare il forno a microonde bisogna chiedersi con quale frequenza venga usato.
Chiaramente gli usi possono essere svariati. Ci sarà chi non può farne a meno e lo utilizza per preparare tutti i pasti e chi invece lo sfrutterà solo per scaldare poche cose o per scongelare in modo veloce.
Ricordate che non è necessario che sia a vista.
Uso non frequente
Se usiamo sporadicamente il forno a microonde, possiamo nasconderlo. Infatti non avrebbe senso tenerlo sul piano di lavoro se non lo usiamo spesso. Quindi in questo caso sarà più funzionale tenerlo all’interno di un’anta della cucina facilmente accessibile. Sono molte le possibilità di pensili con integrate prese elettriche e mensole estraibili, così troverete comodo usare il microonde.
Altro vantaggio di tenerlo chiuso è che non si impolvererà.
Se ad esempio, lo usi solo per scaldare il latte o il tè a colazione potresti pensare di organizzare uno spazio apposta della dispensa con tutto ciò che ti serve la mattina. In questo modo avrai tutto a portata di mano e potrai richiudere tutto dentro mantenendo molto più ordine.
Uso frequente
Se invece siamo dei patiti del forno a microonde abbiamo diverse possibilità:
- collocarlo sopra il piano di lavoro. In questo caso sarà conveniente cercare di collocarlo in un angolo che risulti meno comodo per altri tipi di lavorazioni. Così ottimizzerete lo spazio senza toglierlo ad altri strumenti.
- predisporre una mensola apposita. Se non avete spazio sul piano potete decidere di sopraelevarlo. Fate attenzione però che l’altezza sia facilmente raggiungibile, altrimenti vi troverete in difficoltà ad aprire e chiudere lo sportello.
- ad incasso. Questa soluzione è in assoluto la migliore per chi utilizzi di continuo il microonde. In questo modo sarà sempre a portata di mano molto comodamente. Sono sempre più diffuse le colonne che contengono sia il forno elettrico che quello a microonde, uno sopra l’altro o – ancora meglio – uno di fianco all’altro.
Questa è senz’altro la soluzione più efficiente.
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