Cucina con penisola: i tanti vantaggi di un layout ricercato, funzionale e salvaspazio

cucina con penisola

Cucina con penisola: i tanti vantaggi di un layout ricercato, funzionale e salvaspazio.

In Italia le prime cucine con penisola, ispirate ai modelli statunitensi, sono apparse intorno agli anni ’70 del secolo scorso: da allora, questo layout ha subito diverse trasformazioni ed evoluzioni diventando a poco a poco un vero e proprio “cult”.

Tecnicamente le penisole rappresentano il prolungamento del piano di lavoro della cucina.

In apparenza si tratta di una soluzione di semplice realizzazione, ma in realtà, affinché risulti funzionale e strategica, devono sussistere determinate condizioni architettoniche.

In sostanza, la penisola è un lusso che non sempre ci si può permettere: questa configurazione, affinché sia fattibile, necessita di uno spazio minimo di manovra.

Non dimentichiamo, infatti, che è fondamentale potersi muovere in modo agevole e senza ostacoli all’interno dell’ambiente cucina.

Ma perché questa tipologia di cucina è così ambita?

Quali vantaggi consente di ottenere il layout con penisola in chiave di estetica, funzionalità e ottimizzazione degli spazi?

Scopriamolo!

I tanti vantaggi della cucina con penisola

Che la cucina con penisola connoti l’ambiente in chiave moderna e doni un design elegante e sofisticato non ci sono dubbi.

I vantaggi però non si limitano solo a questioni estetiche, ma coinvolgono anche aspetti di ordine pratico.

Penisola come piano di lavoro aggiuntivo o bancone snack

La penisola, intesa come prolungamento del top della cucina, rappresenta un comodo piano di lavoro aggiuntivo che rende le operazioni di preparazione cibi più pratica, veloce e sicura.

Può essere interpretata anche come piano di appoggio su cui tenere qualche piccolo elettrodomestico o altro utensile da cucina.

A volte la penisola funge da zona pranzo: completata da un paio di sgabelli alti, diventa un comodo bancone snack su cui consumare un pasto veloce in due.

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Penisola come piano di lavoro aggiuntivo o bancone snack. Modello Aleve

Questa soluzione salvaspazio è perfetta per un open space cucina-living in cui non c’è sufficiente spazio per la presenza fissa di un tavolo con sedie.

In questi casi, per i pranzi di famiglia si può sempre optare per una consolle allungabile (o soluzioni simili) che, in poche mosse, si trasforma in un tavolo da 6 o da 8 persone.

Cucina a penisola attrezzata per ottimizzare lo spazio

L’inserimento di una sezione sporgente supplementare può risolvere diversi problemi logistici e di organizzazione dello spazio in cucina.

Il piano penisola, in questo caso, non viene utilizzato come tavolo da pranzo, né come piano lavoro o piano di appoggio, ma viene sfruttato come mobile base aggiuntivo rispetto alla composizione lineare della cucina.

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Cucina con penisola. Modello Metropolis

In base alle esigenze, questa “isola operativa” può diventare dispensa per le scorte alimentari, scaffale in cui riporre le tovaglie o mobile per stoviglie, pentole e tegami.

All’occorrenza, nulla impedisce di utilizzarla anche come semplice tavolo o piano di lavoro.

Cucina a penisola come elemento divisorio

Abbiamo visto come la penisola in una cucina possa rappresentare sia una comoda alternativa alla classica (e spesso ingombrante) zona pranzo costituita da tavolo e sedie, che un funzionale elemento che aiuta nell’organizzazione e nell’ottimizzazione dello spazio.

Ma c’è un’ulteriore veste che può ricoprire la cucina con penisola. Quest’ultima può infatti servire a “spezzare” la cucina in aree separate ma comunicanti tra loro.

Se, ad esempio, nella composizione della cucina il piano di appoggio tra una zona operativa e l’altra è ridotto o carente dal punto di vista funzionale, la penisola può servire, appunto, a dividere le due zone (ad esempio: il lavello e il piano cottura) creando lo spazio sufficiente a lavorare nel migliore dei modi.

In sostanza, la penisola diventa un (prezioso) prolungamento del top che, in aggiunta, serve anche a separare e rendere indipendenti le due zone della cucina.

La versatilità dell’elemento penisola

Nel progettare la conformazione della cucina bisogna tenere conto della versatilità dell’elemento penisola: il consiglio è quello di inserirlo ogniqualvolta sia possibile.

Oltre alle funzioni già descritte, infatti, la penisola permette l’incasso di un lavello, di un piano cottura o di un forno, e, nella parte sottostante, può sempre essere sfruttata come spazio contenitivo supplementare.

La pianta ideale per il layout con penisola è di grandi dimensioni e di forma regolare (idealmente quadrata).

Una penisola grande e spaziosa, infatti, diventa un vero e proprio centro operativo, svolgendo più funzioni contemporaneamente.

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Cucina Stosa Firenze, Modello Infinity

Un lato può essere utilizzato come:

  • tavolo per due
  • come piano di lavoro aggiuntivo per preparare i pasti o
  • addirittura come scrivania, viste le recenti necessità di lavorare in modalità smart working.

L’altro versante della penisola, invece, può essere organizzato come dispensa o mobile contenitore, e rifinito, in base alle necessità, con pannelli, con scaffali o con un’alternanza di vani chiusi con ante e mensole a vista.

Se la cucina è piccola, non è detto che la penisola sia da escludersi a priori: l’importante è studiare attentamente il posizionamento dell’elemento sporgente e progettarne le misure in modo che sia proporzionato allo spazio a disposizione.

La penisola, infatti, deve rappresentare un valore aggiunto per la cucina, non un ostacolo.

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