Nell’articolo di oggi andremo ad approfondire la tematiche che riguarda la cucina e le ante in laminato.
In cima alla lista delle decisioni da prendere in fase di scelta della nuova cucina troviamo il materiale per le ante, il top, gli schienali e tutti gli altri elementi della composizione.
Ecco alcuni tra i dubbi più frequenti che possono insinuarsi a fronte delle tante e variegate soluzioni disponibili in commercio:
- Meglio il legno o il laminato?
- Quali sono i materiali più affidabili, resistenti e duraturi?
- Quali aspetti vanno considerati per fare la scelta giusta?
In realtà, non esiste una risposta univoca a tali domande, così come non esiste, in termini assoluti, un materiale migliore di altri.
Molto dipende dalle esigenze specifiche, da come e quanto utilizziamo la cucina, dalle abitudini, dai gusti personali e dal budget a disposizione: ciascun materiale presenta vantaggi e svantaggi, punti di forza e aree di attenzione.
In questo articolo cercheremo di conoscere meglio le proprietà del laminato, uno dei materiali più utilizzati per realizzare cucine, e daremo uno sguardo ai diversi tipi di laminato.
Ante in laminato: perché sceglierle
Le ante in laminato rappresentano il giusto compromesso tra design e funzionalità.
Il laminato, infatti, è un materiale che riesce a sintetizzare i 4 aspetti fondamentali per una cucina:
1. Praticità
Le superfici in laminato sono igieniche, facili da pulire e da mantenere in forma.
La non porosità del materiale evita la formazione di muffe e/o batteri, in accordo con le norme Europee ISO 846.
2. Laminato e resistenza
Il laminato è un composto antistatico e omogeneo utilizzato sia per le ante che per i piani lavoro, in grado di resistere a urti, graffi, sporco e usura.
L’impermeabilità assicura inoltre elevata resistenza ad acqua, vapori, umidità e infiltrazioni.
3. Versatilità stilistica
La cucina con ante in laminato non è legata ad uno stile in particolare (come ad esempio la cucina in muratura con ante in legno, associata quasi sempre a stile classico e country), ma si presta a diverse connotazioni stilistiche (moderno, classico, industrial, country, ecc.).
Le cucine in laminato, inoltre, sono altamente personalizzabili grazie alla possibilità di “vestire” le ante e il top in infinite combinazioni cromatiche e completarne il look con svariati effetti e finiture.
4. Laminato e rapporto qualità-prezzo
Da non trascurare il fattore economico: il prezzo del laminato è tra i più competitivi sul mercato, e sicuramente inferiore a legno, pietra, marmo, grès e acciaio.
Cos’è il laminato e quali tipologie sono più adatte alla cucina
I laminati sono ottenuti da un pannello di particelle di legno rivestito su uno o due lati con più strati di carta melaminica, un materiale sintetico costituito da fogli di carta sottilissima impregnati con particolari resine termoindurenti.
Sulla superficie viene poi applicato un foglio di cellulosa pura impregnato con resina melamminica (il cosiddetto overlay), che svolge una funzione protettiva.
I laminati vengono solitamente identificati da due sigle, ognuna delle quali indica il processo produttivo da cui derivano:
- la sigla CPL (Continuously Pressed Laminate)
- la sigla HPL (High Pressure Laminate)
Quest’ultima (HPL) identifica i laminati di spessore maggiore e prodotti ad elevate pressioni, ossia quelli più resistenti e, dunque, più adatti ad essere impiegati per le superfici orizzontali e verticali delle cucine (ante e top), sottoposte quotidianamente a sollecitazioni e aggressioni di vario tipo.
Laminato HPL: materiale ideale per ante e top cucina
Generalmente lo strato più superficiale del laminato HPL ha una funzione decorativa, mentre gli strati interni – costituiti da carta kraft impregnata con resine termoindurenti aminoplastiche rispondenti alle norme EN 438 e ISO 4586 – hanno proprietà tali da rendere il laminato rigido e resistente.
Il top stratificato HPL è disponibile in due diverse finiture superficiali:
- cuore nero o marrone, in cui l’interno è formato da strati di cellulosa di colore nero o marrone, ricoperti nella parte superiore dal foglio del colore scelto
- cuore in tinta, in cui la carta utilizzata è dello stesso colore del decorativo superficiale, così da rendere omogeneo il piano anche sul bordo
Una variante a tali tipologie è lo stratificato HPL con strato superficiale di nuova generazione, costituito da un film acrilico applicato per radiazione che conferisce alla superficie caratteristiche e prestazioni superiori rispetto alle standard.
Il cuore interno è sempre in tinta con la superficie (kraft full colour) e si presenta alla vista con un alto grado di opacità.
Inoltre, tale finitura è anti-impronta e morbida al tatto.
La particolare compattezza e impermeabilità dello stratificato HPL assicura un’ottima combinazione di caratteristiche meccaniche – resistenza alla flessione, alla trazione, alla compressione e all’impatto – e resistenza ai danni causati dall’acqua, dal vapore e dall’infiltrazione degli oli.
Ecco perché il laminato HPL è tra i materiali più utilizzati per rivestire i piani lavoro, le ante di basi e pensili, i cassetti e gli schienali delle cucine.
Tra l’altro, il top in laminato consente di inserire lavelli filo-top e sotto-top, così come vasche integrate nella stessa finitura del top.
Gli altri vantaggi del laminato stratificato HPL sono:
- Resistenza all’abrasione (termoresistenza fino a 170°)
- Elevata resistenza ad agenti chimici e organici
- Atossicità
- Ecocompatibilità
- Proprietà ignifughe
Per la pulizia quotidiana delle ante e top in laminato HPL è consigliato l’utilizzo di un panno morbido in microfibra. Saranno sufficienti detergenti liquidi di uso comune.
Da evitare invece le sostanze abrasive o graffianti, le pagliette e spugne ruvide e i detergenti aggressivi contenenti acidi.