Come posizionare le prese in cucina

prese in cucina Stosa

Durante la ristrutturazione di una casa, è facile accorgersi di quanto sia importante progettare con attenzione le prese elettriche in una cucina considerando sempre le specifiche esigenze di chi la abita.

In effetti, è un aspetto che viene talvolta tralasciato ma che, invece, può incidere sulla futura praticità, organizzazione e sicurezza dello spazio.

Nei prossimi paragrafi, vi daremo qualche suggerimento tecnico e funzionale su come posizionare le prese in cucina in modo da rispettare la normativa vigente e ottenere un luogo comodo e bello da vivere!

Un primo punto da sottolineare è la necessità di attrezzare la cucina di sufficienti punti di approvvigionamento energetico in modo da non avere spiacevoli eventi di sovraccarico o incendi.

Per fare questo, è bene immaginare quali e quanti elettrodomestici saranno presenti.

Forno e microonde sono considerati, ad esempio, strumenti ad alto voltaggio che verranno accompagnati, a seconda delle necessità, da frullatore, mixer e impastatrice.

Il tutto, magari, nello stesso momento.

Ecco, perché è molto importante proporzionare le prese elettriche in cucina in base al carico che dovranno sopportare.

Da un punto di vista tecnico, ci sono alcune direttive da rispettare in materia di sicurezza e sono regolate da  Norma CEI 64-08 –  Soluzioni ABB per gli impianti residenziali.

Ecco alcune delle disposizioni per ottenere un impianto a norma e posizionare in modo corretto le prese in cucina.

Come-posizionare-le-prese-in-cucina_Modello-Replay
Modello cucina Replay

Innanzitutto vi è una suddivisione in livelli, in grado di assicurare una sempre più crescente sicurezza all’interno dello spazio.

Il livello base è il primo e il più importante perché definisce in modo preciso i requisiti minimi che devono essere rispettati.

In una cucina è necessario che ci siano 5 prese in totale e 2 in corrispondenza del piano di lavoro.

In un angolo cottura, invece, di dimensioni, quindi più ridotte, ne bastano 2 e 1 presa soltanto sul piano di lavoro per far funzionare i piccoli elettrodomestici.

A che altezza vanno messe le prese in cucina?

La messa in opera di un nuovo impianto elettrico deve essere ovviamente eseguita e controllata da professionisti del settore che potranno certificare l’intera procedura.

Al contrario degli altri ambienti della casa, nella zona cucina, le prese alte, cioè quelle dedicate a diversi elettrodomestici, devono essere messe obbligatoriamente ad un altezza compresa tra i 110 e 120 cm e distanziate di almeno 60 cm da piano cottura e lavello, in modo da evitare qualsiasi tipo di contatto, anche involontario, da fonti di calore e gocce d’acqua.

Come-posizionare-le-prese-in-cucina_modello-Aliant
Modello cucina Aliant

Diverso è il caso delle prese basse che devono rispettare la distanza di 17, 5 cm da terra e servono per fornire energia a lavastoviglie, frigorifero e forno, ormai elementi indispensabili.

Non dimenticatevi di inserire le prese tipo Schuko che, oltre a evitare l’utilizzo di adattatori vari e rendere l’impianto più sicuro, rappresentano la soluzione migliore anche per molti elettrodomestici.

Le tipologie di prese in cucina elettriche

Oltre all’aspetto tecnico, vi consigliamo di prestare attenzione anche al design delle prese, perché anche l’occhio vuole la sua parte!

Gli ultimi anni hanno visto proprio una trasformazione nell’estetica della struttura, trasformando un oggetto solo utile in parte integrante della composizione.

Come-posizionare-le-prese-in-cucina_ModelloReplay_1
Modello cucina Replay

Lo stile diventa un must have, anche in cucina, e sperimenta nuovi modi di mostrarsi.

Ecco due soluzioni, molto utilizzate.

– Prese a vista: è probabilmente l’opzione universalmente impiegata per la progettazione di nuove cucine.

Le prese sono visibili e si trovano direttamente a parete.

Solitamente è meglio posizionarla a circa 20/30 cm di altezza dal piano di lavoro, schermandole, magari, con placche innovative per coprirle nel momento di inutilizzo e aumentarne anche il livello di sicurezza.

– Prese a scomparsa: è una soluzione davvero molto interessante e si può presentare in diverse forme, tutte molto eleganti e pratiche.

Eccone alcune.

La prima è una torretta elettrica a scomparsa in cui una multipresa integrata nel top si alza e si abbassa all’occorrenza.

In questo modo si manterranno le linee pulite ed essenziali della cucina, senza interrompere la continuità visiva del rivestimento e senza occupare spazio.

La seconda opzione è una presa a scomparsa nel top che permetterà di integrare gli attacchi in un alloggiamento orizzontale compatto e praticamente invisibile.

All’occorrenza potrà essere aperto ed utilizzato.

Solitamente penetra nel piano di pochi centimetri di profondità.

L’ultima variante è sottopensile in cui leggere barre luminose vengono disposte proprio sotto il mobile e attrezzate di prese elettriche.

In questo modo avrete sia la comodità di non vedere nessun attacco e sia la possibilità di utilizzare i punti luce integrati.

Se volete rimanere sempre aggiornati con le ultime novità, date un’occhiata al blog sul sito Mondo Cucina:

RICHIEDI INFO

Da quale store vorresti essere ricontattato?
Quando hai bisogno della cucina?
Che tipo di cucina stai cercando?
Qual è il tuo budget?
× Prenota un Appuntamento