Come organizzare la raccolta differenziata

Fare la raccolta differenziata è ormai (o meglio, dovrebbe essere) un’abitudine ben settata all’interno di ogni nucleo familiare.

Da diversi anni infatti i vari comuni, chi prima e chi dopo, si sono organizzati per distribuire i cassonetti e i vari bidoncini per la raccolta porta a porta o comunque per una gestione migliore della suddivisione della pattumiera domestica.

Ogni comune ha il suo calendario di passaggio raccolta rifiuti e, a seconda delle zone, della densità della popolazione e della stagionalità, il calendario è differente e si aggiorna con il passare del tempo.

In alcune località di mare, ad esempio, durante l’estate il passaggio della raccolta può aumentare, in quanto aumentano anche temporaneamente gli abitanti (pensiamo agli ospiti degli hotel o agli inquilini delle case al mare in affitto).

Diversamente ci sono zone dove invece la raccolta avviene con una periodicità minore e non sempre è facile riuscire ad organizzarsi al meglio.

Tipologie di cassonetti e contenitori per la raccolta differenziata

Non sempre i contenitori che fornisce il comune sono adeguati alle esigenze di una famiglia o adattabili al tipo di arredo.

Fortunatamente però esistono sempre più modelli in vendita sia on-line che nei negozi.

Dalle aziende che producono mobili, alle ferramenta, fino ad arrivare a chi progetta la cucina già con i contenitori della raccolta differenziata sotto il lavello o dentro ad una delle ante.

Come organizzare la raccolta differenziata
Cucina Classica Saturnia

C’è infatti chi preferisce avere tutto in un unico posto e che sia il più vicino alla zona di preparazione dei cibi, quindi in cucina.

Chi invece ha organizzato uno spazio ad hoc all’esterno, tipo in terrazza o in un angolo del giardino, magari perché ha necessità di contenitori più grandi che in casa sarebbero ingombranti.

Una cosa è certa: diciamo addio alla vecchia pattumiera o al vecchio cestino posto in un angolino e tutto solo.

Ormai la pattumiera assume un ruolo sempre più importante e deve essere organizzata e gestita al meglio.

Esistono contenitori classici che si possono sovrapporre o affiancare uno all’altro.

Poi ci sono anche quelli già fatti a colonna alti e poco profondi, con sportelli che si aprono dall’alto, come ad esempio quelli delle scarpiere.

Oppure quelli che scorrono sui binari posti all’interno del mobile e che fuoriescono all’apertura dell’anta.

Tra i più grandi troviamo i classici recipienti con coperchio, solitamente i più utilizzati sono in plastica e con i vari colori del riciclo (giallo, verde, azzurro…).

Raccolta differenziata sotto il lavello

Chi possiede uno spazio ampio e adeguato sotto al lavello, può provvedere a fare una raccolta differenziata comoda per tutta la famiglia e ben organizzata.

La prima possibilità è quella di avere tutto lo spazio a disposizione una volta aperta l’anta, senza mensole in mezzo che ne ridurrebbero la capacità.

In questo caso infatti si può optare per inserire dei piccoli cestini di plastica con diversi colori per ogni rifiuto, oppure utilizzare le borse rigide che poi si possono comodamente svuotare nei cassonetti comuni.

Diversamente è possibile sfruttare lo spazio del sottolavello per dei cassetti ampi nei quali inserire i vari contenitori.

In entrambi i casi è bene ricordarsi di apporvi un’etichetta con la tipologia di rifiuto così da non sbagliarsi!

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Saturnia – Stosa Cucine

Per i più attenti e precisi si può anche pensare di indicare il giorno di raccolta.

Per quanto riguarda i rifiuti umidi, è consigliabile avere un piccolo contenitore da svuotare quotidianamente, per evitare odori sgradevoli in cucina, o peggio ritrovarsi con gli instetti.

La compostiera: una soluzione da esterno per chi ha orto e giardino

Sempre parlando di rifiuti umidi, per chi vive in campagna e magari possiede un ampio spazio all’aperto, è possibile valutare l’utilizzo di una compostiera.

A seconda dei comuni vi sono delle modalità precise per richiederla e ottenerla, oltre che per il corretto utilizzo.

La compostiera infatti è un grosso contenitore in cui gettare scarti del cibo (non tutti) insieme a scarti da potatura, fogliame o altre componenti secche e biodegradabili.

Proprio per il tipo di rifiuto che vi si getta all’interno, è bene posizionarla in un angolo del giardino che non provochi disturbo ai vicini con odori sgradevoli.

Inoltre bisogna assicurarsi che ci siano delle piante intorno.

Così che in estate la riparino dal sole con l’ombra delle foglie, e in inverno al contrario facciano passare la luce evitando che si geli o sia troppo impregnata.

La compostiera va riempita dall’alto con gli strati alternati di rifiuti umidi e secchi (ben proporzionati) e poi va svuotata dall’apposita apertura in basso in cui si sarà creato appunto il compost.

Questa sostanza sarà utile per l’orto e vi darà la possibilità di limitare al minimo gli sprechi alimentari in cucina.

Attenzione però a verificare bene cosa è possibile gettare e cosa no!

Questo è fondamentale per tutti i tipi di rifiuti, anche quando per pigrizia chiudiamo una occhio, non tenendo conto dei danni ambientali che ne conseguono.

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