Scopriamo insieme come arredare la cucina urban industrial!
L’urban industrial si è affermato come una delle espressioni stilistiche più amate e ricercate nell’Interior Design degli ultimi anni a livello globale.
Le aziende hanno sposato le nuove tendenze proponendo modelli di cucine progettate per vivere la casa come un luogo fluido, interconnesso, multifunzionale e, al tempo stesso, spontaneo ed emozionale.
Ma da dove nasce il successo dello stile industrial?
Qual è stata la sua evoluzione dalle origini ai giorni nostri?
Come suggerisce il nome, il mood industriale nasce da una certa fascinazione nei confronti delle ex fabbriche dismesse, dei capannoni industriali e delle tante abitazioni-studio che presero piede dagli anni ’60 in poi sulla scia della celebre “Factory” di Andy Warhol.
La tendenza urban-industrial è in parte figlia del desiderio di rendere la casa meno claustrofobica, meno asettica e “perfetta”, e di avvicinare gli ambienti (cucina compresa) al carattere grezzo e spontaneo dei contesti metropolitani. Quindi ampi open-space in cui condividere una socialità “allargata”, soffitti altissimi, vetrate a tutta parete, alternanza di materiali forti e materiali leggeri, finiture vissute.
Cucine urban industrial: caratteristiche, stile e colori
I materiali privilegiati delle cucine urban industrial sono quelli che rimandano al mondo delle industrie, delle fabbriche e dei laboratori: alluminio, ferro, cemento, vetro, mattoni, legno grezzo.
Il punto di forza degli ambienti industrial sta nella naturale propensione a suggestionare ed emozionare, nella capacità di combinare diverse atmosfere per creare ambienti di grande personalità.
Così non è raro trovare una parete con mattoncini a vista accostata a scaffalature in ferro e acciaio.
Così come una configurazione ad isola con strutture in metallo e ripiani in vetro e alluminio nero che convive armoniosamente con banconi da lavoro, colonne a tutta altezza, boiserie effetto legno o parquet industriale.
La veste cromatica punta molto sul nero, sulle gradazioni di grigio, tortora e antracite, ma anche sull’abbinamento tra la forza espressiva dei toni dark e la luminosità e leggerezza del bianco.
Per non parlare delle trasparenze e dei riflessi del vetro, sempre presente a bilanciare il carattere forte della visione d’insieme dando leggerezza, slancio e profondità.
I tratti distintivi dello stile sono:
- le linee pulite e minimal;
- i materiali volutamente vissuti e non rifiniti (come legno, pietra e mattoni), oppure lucidi e brillanti (acciaio, alluminio, vetro);
- l’armonia delle forme;
- i colori freddi;
- gli spazi aperti e condivisi;
- la connessione tra indoor e outdoor spesso ottenuta mediante porte scorrevoli in vetro.
Il carattere industriale e la funzionalità della cucina vengono rimarcati lasciando a vista gli elementi strutturali (travi, impianti elettrici, tubi), mentre la versatilità stilistica vive nel mix di materiali ed elementi d’arredo di stili, epoche e provenienze diverse.
Non a caso, nella cucina urban industrial troviamo spesso l’accostamento di complementi “futuristici” e oggetti di ispirazione vintage-rétro.
Ma quali sono gli altri elementi che differenziano una cucina in stile urban industrial dalle altre?
Il nodo centrale sembra essere la marcata presenza dei metalli: non solo acciaio e alluminio, ma anche ferro, rame e latta.
Per stemperare la freddezza dei metalli, a questi vengono accostati materiali caldi come il legno. Molto diffuso anche l’utilizzo di pietre naturali (marmo, granito) per impreziosire alcune parti della cucina, come il para schizzi, il tavolo o il piano di lavoro.
In generale, le cucine industrial sono composte da un insieme di texture, colori ed effetti diversi.
Sono queste contaminazioni a dare movimento alla cucina e a creare contrasti che rubano la scena.
3 Ispirazioni per ricreare questo stile nella tua cucina
1. Le vecchie fabbriche inglesi
Vuoi immergerti nelle suggestioni dell’Inghilterra dei primi del ‘900?
Vuoi realizzare un ambiente ispirato alla rivoluzione industriale?
Prova ad accostare una cucina in legno naturale ad una parete con mattoncini rossi grezzi.
Se la scelta cromatica ti sembra azzardata, pittura il muretto con una vernice bianca lucida.
La prima versione è connotata maggiormente in chiave industrial-urban.
Per quanto riguarda la seconda, pur rimanendo fedele agli stilemi delle fabbriche di inizio ‘900, aggiunge un tocco di elegante modernità (industrial-chic).
2. I Loft newyorkesi
Per calarti nell’atmosfera tipica della Grande Mela devi mantenere uno spirito aperto al cambiamento, alle commistioni, alle forme artistiche alternative.
Come si concretizza questa mentalità così libera e controcorrente nell’arredamento della cucina?
Ci sono tante possibilità per realizzare una cucina ispirata ai loft e agli open space newyorkesi.
Potresti provare con una combinazione tra metalli scuri e legni chiari, completando il look con una palette coraggiosa che accosta il nero all’oro o al bronzo.
Potresti poi aggiungere stampe artistiche alle pareti, rivestire un angolo con carta da parati “brick” o dipingere una parete con la pittura lavagna (oppure optare per l’anta lavagna o la cappa lavagna).
Altri must-have dello stile newyorkese sono:
- i banconi snack
- gli sgabelli alti
- le penisole
- le lampade a sospensione in acciaio e legno
- il parquet grezzo in listoni
- le cantinette vini
3. Cucina vintage-industrial
Mescolare urban e vintage potrebbe sembrare una contraddizione, e in effetti lo è!
Ma non è forse questo il fascino di una cucina che usa linguaggi diversi per comunicare la propria unicità?
Perciò, non temere di accostare nello stesso ambiente simboli del mondo metropolitano e atmosfere del passato.
Qualche esempio?
Mobili riciclati, biciclette, frigoriferi anni ’50, pezzi di design, magneti, stampe di vecchie pubblicità, vetrate in ferro grigio e legno grezzo, reti metalliche, cemento e intonaco scrostato, lampade da capannone industriale, e tante altre idee che renderanno unica la tua cucina vintage-industrial.
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